venerdì 25 aprile 2008

Combattere le Zanzare

Con l’arrivo dell’estate torna il problema delle punture di zanzara. Fastidiosissime e a volte pericolose le zanzare sono capaci di rovinarci intere notti, oltre che alle giornate all’aria aperta.



La zanzara comune, Culex Pipiens, in genere punge dal tramonto all’alba, anche se generalmente le sue punture non costituiscono un rilevante problema di salute, esistono una serie di gravi patologie trasmesse da alcune specie, come la malaria e la febbre gialla.

Molto più problematica è la zanzare tigre (Disinfestazione Zanzare), importata nel mondo occidentale dall’Asia, dove evidentemente ha trovato una nicchia adatta alla propria diffusione. La zanzara tigre si è diffusa negli ultimi vent’anni abbondantemente sia negli Stati Uniti che in Europa, arrivando a costituire un serio motivo di preoccupazione sanitaria e ambientale.
Aedes Albopictus è capace di superare stagioni invernali anche molto rigide, è molto aggressiva, punge di giorno, specialmente dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 19 ed è attiva da aprile-maggio a novembre. Questo tipo di zanzara può essere vettore di diverse malattie virali, in particolare quelle causate da arbovirus, tra cui la dengue, la febbre gialla e alcune encefaliti nelle zone tropicali e in numerose zone dell’Asia.

In caso di punture può essere utile applicare del ghiaccio per ridurre l’infiammazione e, se il gonfiore e il prurito infastidiscono molto, risulta di notevole sollievo applicare sulla zona della puntura una pomata a base di idrocortisone.

I rimedi contro le zanzare in commercio sono molteplici: insetticidi, dispositivi antizanzare, etc., ma il loro utilizzo non coscienzioso può risultare pericoloso per la nostra salute. Ad esempio, soprattutto quando ci sono bambini in casa, la protezione degli ambienti può essere ottenuta disponendo su porte e finestre le classiche zanzariere. Spray e diffusori elettrici da interni sono molto efficaci, ma spesso sono tossici anche per l’uomo (aerare l’ambiente dopo l’uso).

Per proteggere gli ambienti esterni è stato brevettato Mosquito Magnet: simulando il respiro umano, convertendo cataliticamente il propano in anidride carbonica, attira le zanzare e poi le aspira senza scampo, eliminando definitivamente questi fastidiosi insetti.

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mercoledì 23 aprile 2008

Le Zanzare in Italia

Aedes albopictus o zanzara tigre. Il nome comune, decisamente poco rassicurante, deriva dal suo aspetto (il corpo è nero con bande trasversali bianche su zampe e addome) e anche dal “carattere”: si tratta infatti di una zanzara molto aggressiva nei confronti dell’uomo, che punge anche di giorno. Un tempo confinata entro precise barriere geografiche (fino a pochi anni fa si trovava soltanto in Giappone e in alcune zone dell’Africa), dall’inizio degli anni ’90 è sbarcata anche nel nostro Paese: oggi è molto diffusa, soprattutto al centro-nord, e si trova in abbondanza in tutte le grandi città e nei centri urbani più piccoli. Crea grossi disagi nelle aree urbane infestate, soprattutto perché si insedia con grossi gruppi; nei Paesi d’origine è un vettore per molti virus e malattie (ad esempio la dengue).

Culex pipiens. È la zanzara comune, che come la zanzara tigre predilige la vita di città; per fortuna è molto meno aggressiva della “cugina”, ma è assai fastidiosa perché tende a entrare nelle case e punge di notte, rendendo il sonno impossibile a molti. Aedes caspius. È molto diffusa in Italia ma è una zanzara “campagnola”, che vive in zone costiere o pianeggianti e non entra nei centri urbani. Ampiamente presente in tutta la pianura padana fino a Torino, ha un raggio di volo di 20-30 km così che una colonia interessa aree molto vaste. Aggressiva nei confronti dell’uomo, viene combattuta dagli enti pubblici delle zone colonizzate attraverso la Disinfestazione (direttamente sul terreno o nebulizzato da elicotteri) del Bacillus turingensis, un bacillo che elimina le larve di zanzara.

Non temere la Zanzara Tigre

La zanzara tigre non è un pericolo pubblico. E’ particolarmente noiosa perché provoca ponfi un po’ più fastidiosi e anche perché agisce nelle ore del giorno. Ma niente di più. «Il timore per la zanzara tigre è da ridimensionare - spiega Roberto Romi del Dipartimento malattie infettive e parassitarie dell'Istituto Superiore di Sanità - perché in Italia questo insetto non trasmette agenti patogeni per l'uomo, come succede in Asia». «La zanzara tigre punge di solito di giorno - spiega Caterina Catricalà, primario del reparto di dermatologia oncologica dell'Istituto San Gallicano di Roma «in particolare nelle prime ore del mattino e verso il tramonto. La puntura provoca una reazione locale con rossore e gonfiore, spesso sormontata da una vescicola, o da una bolla contenente siero o lievemente emorragica. E’ consigliata l'applicazione di creme cortisoniche. Le pomate a base antistaminici sono meno efficaci e c’è la possibilità di sviluppare un eczema dopo un'esposizione al sole. Quando la reazione della pelle è particolarmente estesa o persistente bisogna rivolgersi al medico. E' meglio evitare anche lo strofinio delle punture con agrumi, decotti di malva, ghiaccio, alcol o altre pozioni anche se proposte in farmacia. Non bisogna irritare i pomfi con lo sfregamento o con sostanze "fai da te". Il tampone di ammoniaca è superato».

Come Combattere le Zanzare



Intorno a noi, in città e nelle periferie urbane, ci sono tanti luoghi dove le zanzare trovano rifugio e possono riprodursi. Il miglior mezzo per difenderci dai puntuti insetti è allora render loro la vita difficile, seguendo alcune semplici precauzioni di manutenzione dei luoghi a rischio:

• Sottovasi. Si tratta di vere e proprie fabbriche casalinghe di zanzare: quando l’acqua vi ristagna, diventano l’ambiente ideale dove l’insetto può completare lo sviluppo larvale. Poiché esso dura dai 7 ai 10 giorni nel pieno dell’estate, è sufficiente controllare che l’acqua non vi resti così a lungo, ad esempio annaffiando le piante a giorni alterni e svuotando i sottovasi almeno una volta alla settimana. “Meglio ancora eliminarli del tutto”, consiglia Bellini, “ciò sarebbe tranquillamente possibile nel 90% dei casi, soprattutto nei giardini”.

• Tombini. Anche i tombini per lo smaltimento delle acque di superficie che si trovano lungo le strade e nei cortili condominiali o privati sono uno dei luoghi preferiti dalle zanzare per deporre le uova. Ovviamente non possono essere tolti, ma deve essere fatta un’attenta disinfestazione zanzare con i giusti trattamenti larvicidi: se ne trovano per uso civile nei supermercati, in farmacia e nei consorzi agrari e possono essere impiegati in tutta tranquillità anche dai cittadini per i tombini privati, a patto di seguire attentamente le istruzioni per l’uso.

• Cisterne e vasche per l’irrigazione. Presenti in gran numero negli orti, contengono acque ferme ideali per le zanzare: devono essere coperti con zanzariere elastiche, facendo attenzione a non lasciare spiragli. “Chiudere male questi contenitori con assi o coperchi non ermetici può essere anche peggio che tenerli aperti, perché si creano zone d’ombra che proteggono ulteriormente l’habitat della zanzara”, osserva l’esperto.

• Vasche e fontane dei giardini. Nelle zone di periferia e nei quartieri residenziali con molto verde, le zanzare si trovano perfettamente a loro agio: trovano infatti sia l’acqua per deporre le uova, sia le piante che servono a dar loro rifugio durante il giorno o la notte, a seconda delle specie. Ecco perché è importante pulire spesso l’acqua di fontane e vasche e, se possibile, introdurvi pesci che mangiano le larve di zanzara. “Ottime esperienze si sono avute con la Gambusia, un pesciolino in grado di ripulire le acque in estate e sopravvivere senza problemi in inverno”, segnala Bellini.

• Grondaie. Se intasate dal fogliame possono dar luogo a raccolte di acqua stagnante: devono perciò essere controllate e pulite periodicamente, soprattutto prima della stagione delle zanzare (che in Italia va da aprile a ottobre, con qualche piccola differenza legata alla latitudine).

• Recipienti abbandonati e fossi. È bene eliminare dal giardino o dal terrazzo tutti i possibili recipienti prima che vi si raccolga dell’acqua; altrettanto consigliabile tenere sempre puliti dall’erba i fossi di scolo, in modo che l’acqua scorra il più possibile o venga assorbita dal terreno senza ristagnare.

Come Eliminare le Zanzare


Il miglior modo per tener lontano le zanzare sarebbe quello di non sudare, non usare nessun tipo di profumo o colonia, e per ultimo tenere il giardino e la casa il più la buio possibile, le zanzare adorano i luoghi Illuminati.

Ovvio il modo migliore è quello di eseguire una disinfestazione zanzare, rivolgendosi a una ditta specializzata nella disinfestazione.

Uno dei modi migliori per eliminare le zanzare è quello di non permettere la nidificazione – eliminando tutti i punti dove l’acqua può stagnare.

Questo significa mantenere le grondaie libere dai detriti in modo tale da non permettere al acqua di raccogliersi.

Le Piscine dei Bambini si dovrebbero pulire e svuotare ogni 7-8 giorni.

Le zone dove la acqua si raccoglie dopo la pioggia vanno ripianate e modificate per un miglior drenaggio.

Trovare tutti i punti come: vecchi pneumatici o vasi vuoti che possono raccogliere acqua.

Posizionare verso il basso, tutti gli oggetti che possono raccogliere l’acqua piovana, le zanzare depositano le loro uova nei vasi raccogli acqua o in tutti punti trova si trova l’acqua stagna.

Se si desidera ridurre o eliminare le zanzare nel corso di un evento all'aperto,posizionale le candele lungo il perimetro in modo tale da raccoglierli e tenerli lontani dal loro obiettivi umani. Non collocare candele al centro della festa.

Le zanzare sono attirate dal biossido di carbonio, e le candele profumate non le allontanano ma le richiamano a raccogliersi nei punti specifici.