mercoledì 23 aprile 2008

Non temere la Zanzara Tigre

La zanzara tigre non è un pericolo pubblico. E’ particolarmente noiosa perché provoca ponfi un po’ più fastidiosi e anche perché agisce nelle ore del giorno. Ma niente di più. «Il timore per la zanzara tigre è da ridimensionare - spiega Roberto Romi del Dipartimento malattie infettive e parassitarie dell'Istituto Superiore di Sanità - perché in Italia questo insetto non trasmette agenti patogeni per l'uomo, come succede in Asia». «La zanzara tigre punge di solito di giorno - spiega Caterina Catricalà, primario del reparto di dermatologia oncologica dell'Istituto San Gallicano di Roma «in particolare nelle prime ore del mattino e verso il tramonto. La puntura provoca una reazione locale con rossore e gonfiore, spesso sormontata da una vescicola, o da una bolla contenente siero o lievemente emorragica. E’ consigliata l'applicazione di creme cortisoniche. Le pomate a base antistaminici sono meno efficaci e c’è la possibilità di sviluppare un eczema dopo un'esposizione al sole. Quando la reazione della pelle è particolarmente estesa o persistente bisogna rivolgersi al medico. E' meglio evitare anche lo strofinio delle punture con agrumi, decotti di malva, ghiaccio, alcol o altre pozioni anche se proposte in farmacia. Non bisogna irritare i pomfi con lo sfregamento o con sostanze "fai da te". Il tampone di ammoniaca è superato».

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